E’ giunto il momento di mostrarvi l’interno della casa dei miei figli. Si, avete capito bene: la loro casa. Ancora ricordo i loro occhi strabuzzati quando gli dissi che era la loro casa per giocare.
Ora più passa il tempo più sembra rimpicciolirsi per loro che sono giorno dopo giorno sempre più grandi. Nonostante i loro giochi siano cambiati nel tempo ci trascorrono volentieri del tempo sia in estate ( quando c’è ) sia in inverno.
Dopo il nostro arrivo avevo imbiancato solo il piano di sotto vietando a loro di salire al secondo piano perché troppo pericoloso alla loro età e troppo scomodo per un adulto. Queste sono alcune foto fatte dopo il nostro arrivo. Rispettivamente piano di sotto e sopra.
Ora abbiamo deciso che fosse il momento di un restyle. Io mi sarei liberata di tutto creando un grande spazio per sedersi ma loro hanno preferito rimanere ancora legati al ricordo della LORO casa, nel senso più tradizionale. E cosi’ è stato.
Ho eliminato molti oggetti perché con il tempo lo spazio diventa per loro sempre meno e potergli dare la possibilità di interagire in comodità. Ho dovuto trovare una soluzione all’inseparabile mobile della cucina ( che tenerezza pensare a quanto fossero piccoli ) alzandolo con un tronco e ho colorato di bianco rendendoli shabby chic una piattaia e un comodino dove poter contenere molti oggetti. Le tendine sono state create riciclando due camicie, ricavando da tutti i pezzi un collage armonico. Poi con un piccolo merletto e una rosellina nella tenda più’ grande hanno fatto il resto.
Anche i quadretti sono il frutto di vari lavoretti fatti. Mi piace circondarli di cose fatte dalla loro mamma apposta per loro. Si spera sempre che ne apprezzino il valore affettivo.
Nel piano superiore una volta a loro vietato di salirci da soli non volevo che ci fossero oggetti perché l’idea di gattonare per riordinare proprio non mi allettava ma volevo creare uno spazio speciale. Ci ho pensato molto perché volevo che fosse qualcosa da ricordare con affetto anche quando sarebbero stati grandi.
E cosa c’è di meglio che poter trascorrere il tempo a chiacchierare e a scambiarsi piccoli segreti tra fratelli sotto il cielo? O meglio volando nel cielo? magari in un soffice piumone e poco importa se fuori nevica.
L’impresa è stata ardua non tanto per la tecnica che già conoscevo e che avevo già eseguito ma nell’arrivare in ogni angolo del sottotetto e nella mia pazzia di voler colorare anche il pavimento per poter creare l’illusione di volare nel cielo. L’unica cosa certa e che a fine lavoro sembravo un puffo per quanto colore blu avevo addosso. Ora dopo tanta attesa ora possono utilizzarlo a loro piacimento.
Un posto tutto per loro dove il cielo è sempre più blu!
Alla prossima,
Antonella